Tra i problemi che la digitalizzazione ha portato con sé nell’ambito della scrittura, si osserva anche una certa trascuratezza nei confronti della formattazione dei testi.
Questo aspetto della composizione scritta non è affatto secondario: al pari della punteggiatura, infatti, esso è utile a organizzare il discorso. Ne consegue naturalmente che un testo formattato in modo corretto e chiaro è anche di facile lettura.
Ogni tipo di testo ha le sue specifiche norme di organizzazione: ci limiteremo qui a ricordarne solo alcune di carattere generale, relative ai testi scritti a macchina (perciò abbiamo parlato propriamente di formattazione).
In genere, il corpo di un testo standard è scritto in font Times New Roman, grandezza 12. Stesso font ma dimensioni diverse per l’eventuale titolo, solitamente grandezza 14, per le citazioni lunghe nel corpo del testo, grandezza 11, e per le note a piè pagina, grandezza 10.
È consigliabile scegliere come interlinea (lo spazio tra le righe) un valore di mezzo come per esempio 1,5, ricordando che maggiore è questo valore, più facile risulta la lettura.
Per ottenere un effetto particolarmente ordinato, è possibile giustificare il testo, cioè fare in modo che le righe riempiano tutta la pagina.
È inoltre necessario ricordare l’importanza della suddivisione in capoversi: andare a capo è fondamentale per indicare la fine di un discorso e l’inizio di un altro. In questo senso, l’a capo può considerarsi un rafforzamento del punto. Per sottolineare la divisione in capoversi è possibile impostare un rientro, ovvero l’inserimento di uno spazio bianco a inizio capoverso.
La misura standard dei margini della pagina è di 2,5 cm in alto e 2 cm per gli altri lati.
L’eventuale titolo va posto in alto, staccato dal corpo; subito sotto il sottotitolo, nella stessa dimensione del corpo o leggermente più grande. Il corpo del testo deve occupare il centro della pagina. Le note vanno in fondo, numerate. La firma dell’autore può trovarsi sotto al titolo (o al sottotitolo, nel caso questo ci fosse) o alla fine della pagina, giustificato a destra.
In grassetto vanno messe (con parsimonia) le parole che si vogliono evidenziare, in corsivo le parole straniere e i titoli di opere (libri, film, canzoni, ecc.).
Approfittiamo per un consiglio anche in merito all’organizzazione concettuale di un testo, ricordando che per svolgere qualsiasi tipo di ragionamento è utile fare ricorso al metodo scientifico, basato sulle tre tappe: ipotesi, tesi, dimostrazione.