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C’è posta per te

Scritto da A cura di Lucilla Pizzoli | 17-ott-2023 12.43.00

 Sembra proprio che i sevizi postali abbiano una storia antichissima, che addirittura, nelle civiltà più evolute, risale a millenni fa! C’è chi ne trova testimonianza per scopi governativi già nella Cina del 4000 a.C. e poi in Mesopotamia, Egitto, antica Grecia e Impero Romano. In Egitto, ad esempio, alcuni involucri di argilla documentano una corrispondenza scritta “via Nilo” tra i faraoni e i principi babilonesi e mesopotamici, mentre lo storico ateniese Senofonte ci racconta che Ciro II di Persia introdusse un vero e proprio servizio postale pubblico, in cui le comunicazioni viaggiavano a cavallo. Proprio per far sostare gli animali vennero costruite apposite scuderie di sosta.

A proposito, anche Erodoto ci racconta che la cosiddetta “via regia” si diramava per quasi tremila chilometri, dall’attuale Iran al Mediterraneo, e veniva percorsa in 9 giorni dai corrieri che viaggiavano anche di notte, sostando nelle 111 stazioni disponibili. Ecco le parole con cui lo storico greco elogiò il formidabile servizio persiano: “Né neve, né pioggia, né gelo, né oscurità possono ostacolare i veloci postini di Dario, impedendo loro di portare a termine il loro compito con la massima velocità”. Pensate che questa frase non solo ha fatto il giro del mondo, ma è addirittura sopravvissuta durante i secoli, per arrivare sulla facciata del gigantesco General Post Office Building di Manhattan: l’architetto William M. Kendall la fece scrivere a grandi lettere di bronzo nel 1914! Sembra proprio che anche l’imperatore Augusto rimase così colpito dall’organizzazione del servizio postale persiano da decidere di occuparsi personalmente della riorganizzazione di quello romano, il cosiddetto cursus publicus (la “posta statale”). Proprio dal verbo correre ha origine il termine corriere, che indica “chi porta la posta da un luogo all’altro”, mentre il nome posta riprende l’espressione latina statio posita, ossia la “stazione adibita al cambio dei cavalli che trainavano i carri postali”; la parola corrispondenza deriva, invece, dal prefisso latino cum- e dal verbo respondere, nell’accezione di “scambio di lettere tra persone”. Tra i derivati della parola corrispondenza è molto usato nel giornalismo contemporaneo il termine corrispondente, per indicare “chi manda regolarmente notizie ad una testata giornalistica sul posto in cui risiede”.

Tra i luoghi che sicuramente hanno fatto la storia dei servizi postali, non possiamo dimenticare il mitico far west: «Ecco che arriva! In fondo alla piatta e sterminata distesa della prateria si materializza contro il cielo un puntino che avanza verso di noi ad andatura travolgente. Si levano grida, acclamazioni, e poi cavallo e cavaliere sfrecciano davanti ai nostri volti eccitati e si allontanano come una sorta di uragano in miniatura». Così lo scrittore Mark Twain, in La mia avventura nel West, raccontava il passaggio di un corriere del Pony Express. Infatti, prima della nascita del telegrafo (che permise di collegare da costa a costa gli Stati Uniti d’America) la compagnia Pony Express vantava il primato di servizio postale più rapido al mondo: riusciva a trasportare le comunicazioni in dieci giorni, percorrendo circa tremila chilometri, dal Missouri alla California. Fu ideato nel 1860 ma sopravvisse solamente poco più di un anno per via dello scoppio della guerra civile americana e della perdita dell’appalto delle lettere a favore di un’altra compagnia. Tuttavia, in italiano il suo nome sopravvive ancora oggi: chiamiamo pony express il cosiddetto “fattorino motorizzato”, ossia chi è addetto al recapito di posta e pacchi per conto di agenzie di consegna. Altri due termini attinenti ma decisamente molto più recenti, perché connessi all’e-commerce, sono rider e delivery. Se il rider (prestito dall’inglese “fantino” e poi “ciclista/motociclista”) è principalmente “il fattorino che consegna i pasti a domicilio”, ordinati tramite le piattaforme digitali, la parola delivery indica “il servizio di consegna a domicilio” che può essere fornito non solo per il pranzo o la cena, ma anche per altri beni come la spesa, un mobile da montare, degli abiti, dei libri o qualsiasi altro tipo di bene acquistabile online. Incredibile come dietro ad una semplice consegna ci sia davvero una storia da scoprire!