La rubrica sulla lingua italiana riprenderà la regolare programmazione dopo la pausa estiva, con l’avvio della prossima stagione dell’“Italia con voi”. Nel periodo estivo verrà proposta un’altra rubrica realizzata in collaborazione con la Società Dante Alighieri e dedicata ai dialetti. La rubrica prende spunto da una fortunata trasmissione andata in onda nel 1969, L’Italia dei dialetti, con la regia di Vittorio Sabel e la consulenza scientifica di Giacomo Devoto, uno dei più grandi specialisti dell’epoca. In studio, a commentare gli estratti della trasmissione, interviene la dialettologa Maria Carosella, docente di Linguistica italiana presso l’Università di Bari.
I filmati d’epoca ci restituiscono un’immagine dell’Italia ormai lontanissima dal mondo contemporaneo: diverso l’ambiente, gli arredi urbani, l’abbigliamento e ovviamente la lingua. Nel cinquantennio appena trascorso si è raggiunta una quasi completa italofonia: il dialetto, dove resiste, trova posto accanto all’italiano e non è più una lingua esclusiva; accanto alle varietà di italiano si sono aggiunte altre culture che rendono ancora più variegato il panorama linguistico delle nostre città. Eppure qualcosa di quel mondo sopravvive ancora oggi: il rapporto tra dialetto e lingua nel tempo è profondamente cambiato, ma i dialetti conservano ancora, tra le varie funzioni, quella di sollecitare le emozioni più profonde. Lingua del cuore, degli affetti, della creatività: quelle che gli studiosi definiscono risorgenze dialettali trovano oggi spazio in molte forme espressive, dal cinema, alla letteratura, alla pubblicità, finanche nei social. Indagare i dialetti non è dunque solo un modo per soddisfare curiosità legate al passato ma serve a conoscere meglio qualcosa che ancora ci riguarda.