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Giovani da… generazioni

Scritto da A cura di Lucilla Pizzoli | 2-mar-2022 9.45.00

Siete boomer, millennial o zoomer? Rispondere non è poi così difficile, basta non mentire sul proprio anno di nascita e dare un’occhiata all’“alfabeto delle generazioni”, ossia quelle simpatiche etichette che i sociologi hanno assegnato alle varie generazioni anagrafiche! Che lo vogliamo o no, apparteniamo alla storia. L’epoca in cui cresciamo influenza non solo le nostre esperienze di vita, ma anche il modo in cui comunichiamo, la lingua che parliamo e, perché no, anche quello che ci piace.

Se molti termini ed espressioni della lingua dei millennials sono oramai entrati nell’uso comune, tanto da fare fatica a identificarli come giovanilismi, ad esempio fuori di testa, le parole della generazione Z (nata tra il 1997 e il 2010) sono spesso poco comprese e usate dalle altre generazioni. Ma è tutto ok boomers (frase usata per distinguere chi è aggiornato sulle ultime novità tecnologiche e sociali da chi non lo è), non vi preoccupate, si può sempre imparare qualcosa di nuovo!

Le parole della generazione Z non vivono nelle periferie della lingua ma circolano in rete e soprattutto tra i nuovi social come Tik tok e Twitch e sono in gran parte anglicismi. Ad esempio, triggerare (da trigger “scatenare, innescare”) ha il significato principale di “provocare” o, come forma intransitiva pronominale triggerarsi, “prenderla male”; crush è “una cotta”; flex (da to flex “mostrare i muscoli”) vuol dire “ostentare fama, denaro o uno stile di vita invidiabile”. L’uso dell’inglese sembra ritenuto dagli zoomer come più adeguato alla loro espressione, perché considerato più informale e al passo con i tempi: sentiamo quindi cringe invece di “imbarazzante”, snitch per “spione”, cool invece di “figo”.

Ma tra quanto tempo saranno accantonati questi gergalismi tanto di moda? Non lo sappiamo. Forse qualcuno entrerà nel dizionario, qualcun altro cadrà invece nel dimenticatoio. Negli anni Ottanta cuccare “conquistare una ragazza” e preppy “ragazza benestante” erano sulla cresta dell’onda. Oggi chi li usa più? Insomma, si accettano previsioni e scommesse!