La redazione della Dante consiglia una selezione tra narrativa e saggistica di autori italiani o testi originali in lingua italiana.
Voci sul Purgatorio di Dante
A cura di Zygmunt Barański, Maria Antonietta Terzoli
Carocci
144 euro, 1128 pagine
Lettura completa del Purgatorio, organizzata dall'Università di Basilea e dall'Università di Notre Dame, svoltasi in cinque incontri tra il settembre 2022 e il settembre 2023. Le lecturae dei singoli canti (33), firmate da alcuni tra i migliori specialisti di Dante, sono arricchite da un'ampia discussione. Completano il volume cinque lezioni su un tema attinente al Purgatorio, in rapporto anche con altre opere dantesche.
Zygmunt Barański. Studioso di Dante, ha insegnato alle Università di Aberdeen, Reading e Cambridge nonché Lingue e letterature romanze all’Università di Notre Dame.
Maria Antonietta Terzoli. Già professoressa ordinaria di Letteratura italiana all’Università di Basilea, è autrice di numerosi studi, edizioni e commenti di scrittori dal Trecento al Novecento (Dante, Petrarca, Boccaccio, Tasso, Foscolo, Leopardi, Ungaretti, Gadda). Ha lavorato su romanzo epistolare, autobiografia, prassi dedicatoria, rapporto testo-immagine. Nel 2005 ha ricevuto il Premio Moretti per la filologia italiana.
Sotto il sole di Roma
di Marco Molendini
Minimum Fax
18 euro, 250 pagine
Negli anni Settanta il terrorismo ha impiombato le strade. La dolce vita è svanita anche nei ricordi, Chet Baker si aggira smarrito, a Fregene Flaiano e Fellini non ci sono più. Per avere fresco, la sera si fa su e giù in macchina a caccia di grattachecche e fette di cocomero. Poi, all’improvviso, si alza una nuvola di polvere e zanzare attorno al laghetto di Villa Ada ed esplode l’Estate romana, invenzione perfetta per una città dove le notti sono un invito a lasciar scorrere il tempo. Scocca la scintilla di quello che verrà chiamato riflusso. Guidata dalle avanguardie festaiole, Roma sfugge alla morsa del terrorismo proprio nell’anno peggiore, il 1977, e passa dal cinema che si accende a Massenzio a Dalla e De Gregori che si chiedono come fanno i marinai allo stadio Flaminio, dal delirio poetico di Castelporziano al fantastico carnevale brasiliano a Piazza Navona e alle notti infinite all’Hemingway e poi al bar della Pace.
Marco Molendini è giornalista e critico musicale, a lungo una delle firme di punta del Messaggero. È autore di diversi libri: una biografia di Frank Sinatra, una di Caetano Veloso, un doppio racconto sul rapporto fra Veloso e Gilberto Gil dal titolo Fratelli Brasile (Nuovi Equilibri 2004), il libro fotografico Le strade del cinema portano a Roma (Il Parnaso 2007) e Pepito. Il principe del jazz (minimum fax 2022).
Tanta ancora Vita
di Viola Ardone
Giulio Einaudi editore
19 euro, pp. 336
Kostya ha dieci anni quando si mette in viaggio per arrivare dalla nonna Irina, domestica a Napoli. Nello zaino, la foto di una madre mai conosciuta e un indirizzo. Suo padre è al fronte per difendere l’Ucraina appena invasa. Tra soldati che cercano di bloccarlo al confine e sconosciute che gli dànno una mano, il bambino riesce ad arrivare. Vita, la signora per cui la nonna lavora, lo scopre addormentato sullo zerbino. Quattro anni fa lei ha perso suo figlio e ora passa le giornate da sola, o con Irina, che ha letto Dante e parla italiano come un poeta del Duecento. Il piccolo ospite inatteso la costringe di nuovo in quel ruolo che il destino le ha tolto. Poi, quando il padre di Kostya è dato per disperso, Irina torna nel suo Paese a cercarlo. D’impulso, Vita decide di raggiungerla, per aiutarla. Tentare di salvare un altro, del resto, è l’unico modo per salvare noi stessi.
Viola Ardone ha pubblicato per Einaudi i best seller Il treno dei bambini (2019), da cui è stato tratto l'acclamato film omonimo di Cristina Comencini, Oliva Denaro (2021), da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale di successo, Grande meraviglia (2023) e Tanta ancora Vita (2025). Collabora con «la Repubblica» e «La Stampa». È tradotta in tutto il mondo.