La redazione della Dante consiglia una selezione tra narrativa e saggistica di autori italiani o testi originali in lingua italiana.
Alle soglie del libro
Prefazioni, recensioni, saggi (1996-2014)
di Luca Serianni
Franco Angeli
138 pagine, 19 euro
Lettore assiduo, attento alle novità nel campo della storia della lingua italiana come nei terreni (contermini e sinottici) della storiografia, della medicina, della scienza in senso più ampio, Luca Serianni offre in questo libro una prova esemplare della sua attività di recensore e di prefatore. Raggiungendo le soglie del libro e invitando a oltrepassarle, la sua scrittura ci conduce per mano al centro dell'opera, attraverso la porta della lettura linguistica, paradigma di un metodo e ancor più di uno sguardo.
Luca Serianni (1947-2022), accademico dei Lincei, accademico della Crusca, vicepresidente della Società Dante Alighieri, direttore degli "Studi linguistici italiani", ha insegnato Storia della lingua italiana presso l'Università di Roma "La Sapienza". Si è occupato di grammatica italiana, di storia della lingua letteraria, di linguaggio della medicina e di didattica dell'italiano. Con la Grammatica italiana (Utet, 1988; poi Italiano, Garzanti), si ricordano Saggi di storia linguistica italiana, Storia della lingua italiana: il primo Ottocento e il secondo Ottocento (il Mulino, 1989 e 1990), Prima lezione di grammatica (Laterza, 2006), L'ora d'italiano. Scuola e materie umanistiche (Laterza, 2010), Leggere, scrivere, argomentare. Prove ragionate di scrittura (Laterza, 2013), L'Italiano. Parlare, scrivere, digitare (Treccani, 2019), Il verso giusto. 100 poesie italiane (Laterza, 2020), Le mille lingue di Roma (Castelvecchi, 2021), Parola di Dante (il Mulino, 2021).
Giù nella valle
di Paolo Cognetti
Einaudi
128 pagine, 16 euro
Ci sono animali liberi, cupi e selvatici, altri che cercano una mano morbida e un rifugio. In mezzo, tra l'ombra e il sole, scorre il fiume. I due fratelli sono Luigi e Alfredo, un larice e un abete: a dividerli c'è una casa lassú in montagna, ad avvicinarli il bancone del bar. E poi Betta, che fa il bagno nel torrente e aspetta una bambina. In questo romanzo duro e levigato come un sasso, Paolo Cognetti scende dai ghiacciai del Rosa per ascoltare gli urti della vita nel fondovalle. La sua voce canta le esistenze fragili, perse dietro la rabbia, l'alcol e una forza misteriosa che le trascina sempre piú giú, travolgendo ogni cosa. Lungo la Sesia come in tutto il mondo, a subire il dolore dell'uomo restano in silenzio gli animali e gli alberi.
Paolo Cognetti è nato a Milano nel 1978. Tra i suoi libri: Sofia si veste sempre di nero (minimumfax 2012), Il ragazzo selvatico (Terre di mezzo 2013) e Senza mai arrivare in cima (Einaudi 2018 e 2019) e La felicità del lupo (Einaudi 2021 e 2023). Nel 2021 ha curato L'Antonia su Antonia Pozzi (Ponte alle Grazie). Sempre nel 2021 è uscito il film-documentario Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord. Le otto montagne (Einaudi 2016 e 2018), è stato tradotto in oltre quaranta paesi e ha vinto il Premio Strega.
Donizetti
di Luca Zoppelli
Il Saggiatore
40 euro, 608 pagine
È difficile immaginare che sia stata proprio la sua prolificità a relegare per lungo tempo Gaetano Donizetti, negli ultimi trent’anni riscoperto come uno dei protagonisti della cultura romantica europea, in un cono d’ombra. Luca Zoppelli ci presenta invece il compositore bergamasco come un artista moderno e pragmatico, che difende le proprie idee ma sa anche creare dei capolavori «a partire dalle sensibilità, dai codici e dalle condizioni materiali che lo circondano».
Donizetti ci accompagna lungo il percorso che ha portato un ragazzino povero e dalla voce sgraziata, ma vivacissimo d’ingegno, instancabile, ironico e malinconico, attraverso ambienti musicali e culturali diversissimi, fino a divenire il compositore più rappresentato nei teatri dell’Europa intera.
Luca Zoppelli (Venezia, 1960), musicologo, è professore emerito dell’Università di Friburgo (Svizzera). Codirettore dell’Edizione critica delle opere di Vincenzo Bellini (Ricordi), ha curato le edizioni critiche di Maria di Rohan di Donizetti e La sonnambula di Bellini (con A. Roccatagliati). Autore di L’opera come racconto (Marsilio, 1994), ha pubblicato numerosi testi divulgativi per le principali istituzioni operistiche italiane ed europee.