La redazione della Dante consiglia una selezione tra narrativa e saggistica di autori italiani o testi originali in lingua italiana.
Italinglese
di Maurizio Trifone
Carocci
21 euro, 256 pagine
Austerity, e-book, fake news, gossip, homepage, meeting, selfie, trend...: la lista delle parole inglesi entrate a far parte del nostro vocabolario è lunghissima. Per questo tra i cultori dell’idioma di Dante è diffuso il timore che l’italiano possa trasformarsi in un itanglese, cioè in un italiano infarcito di anglicismi e pseudoanglicismi. Attraverso una ricca serie di esempi, spesso divertenti, tratti dalla lingua quotidiana e dai giornali, il volume racconta la storia di numerose parole inglesi o angloamericane penetrate nell’italiano in diverse epoche e per vie talvolta imprevedibili. L’intento non è certo quello di deplorare l’ingresso di parole straniere nella nostra lingua o di imporre sostituti italiani, ma solo di fare luce su un fenomeno linguistico inarrestabile e aiutare il lettore a riflettere sulle risorse lessicali a sua disposizione: generalmente il parlante può scegliere tra un anglicismo e un suo altrettanto valido corrispettivo italiano... a patto che lo conosca.
Maurizio Trifone è autore del Devoto-Oli dei sinonimi e contrari (Le Monnier, 2013) e, con Luca Serianni, del Nuovo Devoto-Oli (Le Monnier, 2017).
Il saper fare italiano: Storie di artigiani dal nord al sud
di Mauricio Carucci
Over edizioni
211 pagine, ebook 8 euro
Un libro che vuole essere un omaggio all’artigianato. Al lavoro manuale. Al saper fare e alle eccellenze italiane. In queste pagine sono raccolte le storie di veri e propri artisti e imprenditori – uomini e donne, giovani e anziani - che dal nord al sud hanno dato lustro all’economia e alle tradizioni del nostro Paese. Una rubrica nata sulle pagine del supplemento èLavoro di Avvenire, che ha voluto raccontare un settore apprezzato in tutto il mondo. Nonostante le difficoltà e le politiche spesso miopi delle istituzioni. In tutto il Paese si fatica a reperire giovani disposti a lavorare come autisti, autoriparatori, sarti, pasticceri, fornai, parrucchieri, estetiste, idraulici, elettricisti, manutentori delle caldaie, tornitori, fresatori, verniciatori e batti-lamiera. Senza contare che nel mondo dell’edilizia è sempre più difficile reperire carpentieri, posatori e lattonieri. Più in generale, comunque, l’artigiano di domani sarà colui che vincerà la sfida della tecnologia per rilanciare anche i “vecchi saperi”. Alla base di tutto, comunque, rimarrà il saper fare, che è il vero motore della nostra eccellenza manifatturiera.
Maurizio Carucci, giornalista, si occupa di temi legati all'economia e al lavoro per l'inserto è lavoro di Avvenire. E' stato caporedattore di un quotidiano economico e ha collaborato con la cattedra di Teoria e tecnica del giornalismo presso l'Università di Salerno. Vincitore del premio giornalistico Suraci, ha partecipato alla realizzazione degli Annuari 2003 e 2004, editi da Multimedia, con il patrocinio dell'Ordine dei giornalisti della Campania e dell'Associazione napoletana della stampa.
Tempo di ritorno
di Ferdinando Cotugno
Guanda
18 euro, 272 pagine
In statistica, il tempo di ritorno è la probabilità che un evento estremo si verifichi. È il tempo che ci mettono a ripresentarsi i grandi traumi, gli amori, gli scudetti, gli attacchi di panico, i messaggi che disperatamente aspettiamo, le ondate di calore, le alluvioni. La crisi climatica, con le sue catastrofi a distanza sempre più ravvicinata, ci ha trasformato in una società post-traumatica di massa.
In questo libro, il tempo di ritorno però è anche il viaggio a ritroso del protagonista nella storia della sua famiglia, che una volta è stata «una piccola nazione fondata sui combustibili fossili»: il nonno operaio all’Italsider, il padre camionista, la madre che passa dagli studi umanistici alla gestione di una ditta di trasporti. Una storia di carbone e gasolio che nasce e riannoda i suoi fili nella zona industriale di Napoli, e si fa parabola per raccontare l’Italia intera dal dopoguerra a oggi. Non è una storia di clima ma, come ogni storia, è anche una storia di clima. Due generazioni che si ritrovano: quella dei padri che hanno lottato per uscire dalla povertà e costruire un piccolo benessere, e quella dei figli che quel benessere lo hanno ereditato, assieme a un mondo sul punto di collassare.
Ferdinando Cotugno è giornalista, si occupa di ecologia, clima e politica. Per il quotidiano Domani cura la newsletter e il podcast Areale. Nel 2020 ha pubblicato Italian Wood (Mondadori), nel 2022 Primavera ambientale (Il Margine). Ha redatto la voce «Diplomazia Climatica» dell’Enciclopedia Treccani. Scrive anche per Vanity Fair, Esquire, Rivista Studio, Lucy, Sole 24 Ore.