Tra i numerosi tormentoni dell’italiano parlato, intendiamo trattare stavolta di un’espressione particolarmente ricorrente al giorno d’oggi, che non è da considerarsi errata in sé ma per l’uso che se ne fa – o per meglio dire, l’abuso.
Partiamo dal solito presupposto, ovvero che non è nostra intenzione promuovere un inutile purismo linguistico poiché le lingue vive sono per natura in continua evoluzione, quanto piuttosto sollecitare una riflessione.
Vogliamo dunque soffermarci oggi sulla locuzione avverbiale “in qualche modo”. Essa si può utilizzare quando non è possibile definire la maniera in cui si compie un’azione. Per esempio:
“Hai ragione, Andrea, l’esame di matematica è difficile. Ma sono certa che lo supererai in qualche modo.”
L’uso “sbagliato” della locuzione che si sente fare spesso nel parlato è, a nostro avviso, quando questa è messa – e a volte anche ripetuta più volte – solo per riempire le frasi. Non è un caso se anche il dizionario online Treccani la definisce una “maniera generica per avviare i discorsi”.
Quando vogliamo esprimerci, dunque, chiediamoci non soltanto quali parole scegliere ma anche se sono tutte necessarie per fare arrivare il nostro messaggio. Il nostro discorso potrebbe infatti altrimenti rischiare di apparire ad un interlocutore attento come poco ricco di contenuto.