Nell’anno delle celebrazioni dantesche la Divina Commedia fluttuerà negli spazi siderali. L’occasione nasce dalla collaborazione tra una casa editrice, la Scripta Maneant di Bologna, e la Human Space Services, azienda che si occupa della nuovissima space economy, da cui è nato il progetto 'Astra Maneant - Dante tra le stelle'. Ma come potrà l’Opera dantesca viaggiare tra le stelle? La Divina Commedia, incisa su una tavoletta realizzata in titanio e oro - gli unici materiali in grado di resistere nello spazio aperto - verrà affidata alla missione spaziale ISS-Expedition 66 del prossimo ottobre e verrà liberata nello spazio infinito a testimonianza della vita e della cultura del pianeta Terra. Se il pezzo zero fluttuerà nell’universo, una copia con le firme dei cosmonauti della missione verrà riprodotta in 700 esemplari numerati.
In passato, in occasione del 750° anniversario dalla nascita del Poeta, la scoperta di un nuovo asteroide da parte di un astronomo ucraino, Yuri Ivashchenko, ex studente di italiano e socio della Società Dante Alighieri, aveva invece portato il gruppo di ricercatori e colleghi dell’Osservatorio Astronomico di Andrušivka, in Ucraina, a intitolare a Dante e alla storica società che ne porta il nome il nuovo corpo celeste: il piccolo pianeta si chiama ufficialmente “348239 Societadante”. Chissà se un giorno la preziosa tavoletta e il pianetino dantesco si incontreranno…