Dai primi anni del Novecento, quando ha raggiunto una dimensione globale, lo sport non è più solo un semplice gioco o un passatempo per chi lo pratica ma è capace di far incontrare popoli di Paesi anche molto distanti tra di loro e creare ponti fra diverse culture. I grandi eventi sportivi permettono ai Paesi ospitanti di mettere in mostra le proprie bellezze, tradizioni e peculiarità, e a tutti i partecipanti di veicolare messaggi positivi di rispetto delle diversità e dialogo interculturale. Proprio per la sua capacità di unire e favorire i rapporti internazionali, si parla di una vera e propria Diplomazia dello sport (Sport Diplomacy). I valori promossi dallo sport, veicolati dai grandi eventi, costituiscono un’importante esperienza identitaria e uno strumento di soft power per i Paesi coinvolti che sta acquistando sempre più rilevanza anche nelle relazioni internazionali.
In questo senso il 2021 è un anno di ripresa anche delle grandi manifestazioni sportive, costrette a rimandare gli appuntamenti previsti nel 2020 a causa delle misure restrittive imposte dalla pandemia.
Proprio in questi giorni infatti si stanno svolgendo gli Europei di calcio, per la prima volta senza una sede fissa ma con un programma itinerante che, da Roma a Baku, coprirà circa quattromila chilometri. Tra poche settimane, invece, prenderanno il via le Olimpiadi di Tokyo, prima edizione in assoluto (dal 1896 ad oggi) ad essere stata posticipata.
Organizzato senza un unico Paese ospitante per celebrare il 60° anniversario dalla nascita del torneo, l’Europeo itinerante ha assunto un significato speciale e imprevisto alla luce dell’ultimo anno di pandemia e di restrizioni. La manifestazione, inoltre, ci ha portato a riscoprire l’entusiasmo dei tifosi negli stadi, seppure ancora a capienza limitata, e della gente che si riunisce nelle case o nelle piazze per condividere una passione e riprendere alcune vecchie e piacevoli abitudini dopo mesi di limitazioni.
“Un’occasione di festa per lo sport e per tutta la comunità nazionale, un’opportunità per ribadire i principi di collaborazione internazionale", sono invece le parole con le quali il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato la squadra Italiana in partenza per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. “Queste sono le Olimpiadi del post pandemia e nel tempo che stiamo attraversando portano un carico di speranza che dà un valore speciale allo sport. - ha proseguito - Queste sono le Olimpiadi dopo una pandemia che ha compromesso la vita sociale in tutto il mondo quindi il sentimento di speranza, il desiderio di riavviarsi è molto sentito". Lo sport, da sempre grande motore di entusiasmi collettivi, ci permette dunque di riscoprire uno spirito europeo e globale e le competizioni sportive diventano il luogo dal quale parte la rinascita.
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