Da Dante’s Inferno a Dante VR. Tre videogiochi per giocare con la Divina Commedia

Da Dante’s Inferno, sicuramente il titolo più celebre dedicato alla Commedia di Dante, al recente Dante VR – La porta dell’Inferno, Dante Alighieri ha influenzato con le sue visioni ultraterrene anche il mondo dei videogiochi, che ha attinto a piene mani dall’universo dantesco.

Tra le tre cantiche, l’Inferno è stata ovviamente la fonte di ispirazione principale per la maggior parte dei creatori di videogiochi che, tra ambientazioni spaventose e punizioni disumane, hanno trovato terreno fertile per stimolare la fantasia e coinvolgere il videogiocatore. Letteratura, musica, cinema e fumetti hanno subìto il fascino dell’opera dantesca, che dal XIX secolo in poi ha influenzato la produzione culturale di molti Paesi nel mondo. Anche il mondo dei videogiochi non è immune alle suggestioni dell’universo ultraterreno dantesco e numerosi sono i giochi che negli anni hanno tratto ispirazione da personaggi, atmosfere e luoghi della Divina Commedia.
In occasione del settecentesimo anniversario dalla morte di Dante ricordiamo tre fra i titoli più evocativi che hanno preso spunto, in maniera più o meno fedele, dalle pagine della Divina Commedia e hanno portato il videogiocatore alla scoperta di luoghi e personaggi dell’Inferno dantesco.
I tre videogiochi sono stati prodotti e sviluppati in tre differenti Paesi (Stati Uniti, Giappone e Italia) e riflettono anche tre differenti modi di avvicinarsi al poema dantesco, adattandone atmosfere, episodi e singoli personaggi all’interno dell’esperienza videoludica. Per un pubblico che non ha molta familiarità con l’opera dantesca i videogiochi possono diventare anche strumento di comunicazione interculturale, capace di avvicinare prodotti culturali differenti e apparentemente molto distanti.

1. Dante’s Inferno (1986 e 2010). Il primo titolo, anche dal punto di vista cronologico, è Dante’s Inferno, la cui prima uscita per Commodore 64 è del 1986 ma il cui successo è arrivato con la riedizione del 2010. L’avventura di Dante all’inferno, che si troverà a “combattere” contro avversari come Cerbero, Caronte e Farinata degli Uberti, ha un impatto visivo molto coinvolgente per il giocatore. I personaggi incontrati e i luoghi attraversati non seguono proprio fedelmente quanto scritto da Dante ma alcuni spunti sono sicuramente fedeli all’originale. Prodotto negli Stati Uniti, il videogioco mostra un grande interesse per l’impianto generale dell’Inferno dantesco, in alcuni casi riprodotti con dovizia di particolari, e per alcuni personaggi iconici riadattati e rivisti in chiave contemporanea.

2. DevilMayCry (2001). La serie di videogiochi DevilMayCry contiene diverse citazioni dell’opera dantesca, dai nomi dei personaggi (Dante è il protagonista, Vergil è suo fratello, mentre la protagonista femminile si chiama Trish da Beatrice) ai nomi dei mostri Gerione e Cerbero, fino alla frase Lasciate ogni speranza che compare al posto del classico messaggio Game Over e segnala al giocatore di aver perso la partita. Prodotta in Giappone, la serie di videogiochi DevilMayCry più che riprodurre in maniera fedele quanto narrato da Dante, intende omaggiare il Sommo poeta con citazioni e riferimenti che mostrano quanto l’opera dantesca influenzi chiunque si approccia alla narrazione di mondi ultraterreni.

3.Dante VR - La Porta dell’Inferno (2020). Il primo gioco in realtà virtuale fedelmente ispirato al primo canto della Divina Commedia, nato dalla collaborazione tra la startup italiana Beyond the Castle e il Collegio San Carlo di Milano. L’esperienza in realtà virtuale interattiva, che ha ricevuto il patrocinio della Società Dante Alighieri, permette di vivere in prima persona quanto narrato da Dante nelle prime terzine dell’Inferno, impersonando Dante stesso, dal primo addentrarsi nella selva oscura, all’incontro con le fiere fino all’arrivo alla porta dell’Inferno e all’incontro con Virgilio. Nel corso dei livelli il giocatore ha la possibilità di ritrovare oggetti nascosti che gli permettono di raccogliere informazioni aggiuntive su Dante e sulla Divina Commedia. Al termine del gioco al giocatore viene assegnato un punteggio sulla base del tempo impiegato e degli oggetti ritrovati. Prodotto in Italia, è la trasposizione più fedele dell’Inferno dantesco in videogioco e dimostra quanto sia forte la tradizione e l’influenza culturale che l’opera di Dante Alighieri ha avuto e continua ad avere nel nostro Paese.



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