I libri della settimana: Masi, Postorino, Luverà

 La redazione della Dante consiglia una selezione tra narrativa e saggistica di autori italiani o testi originali in lingua italiana.

Novecento. Cronache d’arte dal secolo breveSchermata 2023-05-05 alle 09.57.20
di Alessandro Masi
LuoghInteriori
Pagine 320, € 19,00 

Dalla Prefazione di Vittorio Sgarbi:
«Il libro Novecento. Cronache d’arte dal secolo breve di Alessandro Masi è un testo utilissimo, per il molto che ci dice di artisti e letterati che abbiamo dimenticato, di movimenti e di tendenze che hanno fatto il loro tempo, lasciando tracce tenui nella nostra coscienza. Riaffiora l’incredibile momento della stretta di mano fra Marinetti e Gemito: vi fu? E in quali circostanze? O il romanzo sintetico di Bruno Corra, dispersa testimonianza di letteratura surrealista, in bilico tra Breton e Crevel; c’è Ginna, autore del primo quadro astratto italiano (Nevrastenia del 1908), prima di Evola, e il San Francesco in aeroplano di Spiridigliozzi, che ci permette d’inquadrare il pen- siero di un autore pressoché sconosciuto, che si muove tra spiritualismo antimaterico, aeropittura e Surrealismo, in una mistica esaltazione per i temi esoterici e magici. Il libro stimola a integrare questi percorsi laterali, marginali, che sono un’altra letteratura, un’altra pittura: una storia diversa, e non meno ricca, del Novecento».

Alessandro Masi è Segretario Generale della Società Dante Alighieri e storico dell’arte. Tra i suoi interessi maggiori l’arte del Novecento italiano con i volumi: Un’arte per lo stato. Dalla nascita della Metafisica alla Legge del 2% (Marotta, 1991), Giuseppe Bottai. La politica delle arti. 1918-1943 (Editalia, 1992), Di tutto un Pop (AxA, 1994), Zig Zag. Il romanzo futurista (Il Saggiatore, 1995), Dottor Jekill, Hide e lo strano caso dell’arte contemporanea (Sossella, 2006), Storia dell’arte italiana (Edimond, 2007), L’occhio del critico (Vallecchi, 2009), Lo statuto dell’opera d’arte (Il Sole 24 Ore, 2013), Cesare Brandi e Alberto Burri. Vite parallele (Il Leone, 2015), Idealismo e opportunismo della cultura italiana. 1943-1948 (Mursia, 2018), In viaggio con l’arte (Loescher, 2020), Per una storia dei Beni Culturali (Osanna, 2020) e In questo mare di indaffarati della pittura. Un carteggio inedito tra Enzo Brunori e Renato Birolli (Castelvecchi, 2021).
 

Mi limitavo ad amare tebas-2
di Rosella Postorino
Feltrinelli
352 pagine, 19 euro

Omar un desiderio. Ha undici anni, sulla fronte una vena che pulsa se qualcuno la fa arrabbiare, e un fratello, Ivo, grande abbastanza da essere arruolato. Nada e Omar sono bambini nella primavera del 1992, a Sarajevo. Per allontanarli dalla guerra, una mattina di luglio un pullman li porta via contro la loro volontà. In viaggio per l’Italia, lungo strade ridotte in macerie, Nada conosce Danilo, che ha mani calde e una famiglia, al contrario di lei, e che un giorno le fa una promessa.
Nessuna infanzia è spensierata, ciascuno di noi porta con sé le sue ferite, ma anche quando ogni certezza sembra venire meno, possiamo trovare un punto fermo attorno al quale far girare tutto il resto.
Mi limitavo ad amare te entra nelle fibre del lettore colpendo quel punto come una freccia. Ispirato a una storia vera, è un romanzo di ampio respiro, di formazione, di guerra e d’amore, che si colloca a pieno titolo nella tradizione del grande romanzo europeo.

Rosella Postorino ha pubblicato i romanzi La stanza di sopra (Neri Pozza, 2007; Feltrinelli, 2018), L’estate che perdemmo Dio (Einaudi Stile Libero, 2009) e Il corpo docile (Einaudi Stile Libero, 2013; Premio Penne), la pièce teatrale Tu (non) sei il tuo lavoro (in Working for Paradise, Bompiani, 2009), Il mare in salita (Laterza, 2011) ed è fra gli autori di Undici per la Liguria (Einaudi, 2015). Con Le assaggiatrici (Feltrinelli, 2018) ha vinto il Premio Campiello 2018 e diversi altri prestigiosi premi letterari. Da questo romanzo verrà tratto un film, per la regia di Cristina Comencini.


Raus – fumetto sporcoSchermata 2023-05-05 alle 09.56.46
di Bruno Luverà
Comicout
pp. 80, € 19,00

Bruno Luverà per la prima volta "smette" i panni del giornalista politico, e ideatore della rubrica Billy, il vizio di leggere, e si cala nelle vesti (in pieno stile underground) di fumettista, disegnatore e personaggio!
La trama è semplice: vacanze in famiglia lungo il Danubio in bicicletta. Ma l’intreccio si intreccia: e la famiglia pedala tra nevrosi contemporanea e le ombre della storia, della cultura, dell’arte, incrociando demoni fantasiosi e divertenti e quelli più reali e cupi del passato.
Skizzo, alias Bruno Luverà, è un nuovo passo nel fumetto di saggistica e autobiografia.



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