Il verbo latino susurro era una voce onomatopeica, cercava cioè di riprodurre un suono reale: quando qualcuno parla a bassa voce, di solito chi ascolta da lontano percepisce con una certa chiarezza quasi solo i suoni sibilanti, come la s. In questo caso l’azione ci è nota almeno quanto la parola: l’Italia è pervasa in lungo e in largo da impetuose correnti di frasi non dette, appena accennate, mormorate. Nella calura estiva che sembra non placarsi, quelli verbali sono gli unici spifferi che non ci facciamo mancare mai.
Commenti