Il 29 e il 30 luglio si è svolta a Roma la prima riunione dei Ministri della Cultura nell’anno di presidenza italiana del G20. Un’occasione importante per porre le fondamenta di un nuovo percorso di cooperazione tra le grandi potenze mondiali e per fissare alcuni appuntamenti prioritari per l’agenda internazionale.
Al vertice, inaugurato nella spettacolare scenografia dell’arena del Colosseo e proseguito a Palazzo Barberini, hanno partecipato i Ministri della cultura dei Paesi membri, i rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali attive in materia – UNESCO, OCSE, il Consiglio d’Europa, l’Unione per il Mediterraneo, ICCROM, ICOM, ICOMOS – e quelle per la lotta agli illeciti contro il patrimonio culturale: l’agenzia delle Nazioni Unite per il contrasto al crimine UNODC, Interpol e WCO. In discussione la tutela e la promozione della cultura e dei settori creativi quali motori per una crescita sostenibile ed equilibrata; la tutela del patrimonio culturale globale; la transizione digitale e le nuove tecnologie per la cultura; la formazione e l’educazione; le strategie di resistenza al cambiamento climatico.
I lavori si sono conclusi con la sottoscrizione della “Dichiarazione di Roma”, un documento articolato in 32 capitoli con il quale tutti i Paesi aderenti si sono impegnati a collaborare per la protezione del patrimonio culturale in caso di calamità naturali, attacchi terroristici e traffici illeciti di opere d’arte. Tra le proposte più interessanti vi è anche quella di creare una “rete” istituzionale di enti pubblici e privati, accademici e professionali per mettere a confronto e condividere esperienze e percorsi formativi nel campo della gestione dei beni culturali.
Cartacea o virtuale che sia, l’agenda ci ricorda appuntamenti inderogabili e impegni da rispettare. L’importante è che si inizi a riprogrammare il nostro futuro dopo la crisi pandemica: meglio se all’insegna della cultura.
In foto: la cerimonia d’inaugurazione del G20 Cultura all’interno del Colosseo (fonte: governo.it; licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT)
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