All’ingresso del Limbo, al principio del IV Canto dell’Inferno, Virgilio invita Dante a seguirlo: l’evidente pallore del primo fa esitare l’altro e, alla richiesta del motivo di quell’espressione turbata, il poeta antico spiega che in quell’oscura dimensione a cui stanno per accedere e a cui egli stesso appartiene incontreranno personaggi a lui ben noti: qui dimorano le anime private della salvezza non perché macchiate dal peccato, ma solo in quanto vissute prima della venuta di Cristo.
“Or discendiamo qua giù nel cieco mondo, io sarò primo e tu sarai secondo”: questi celebri versi, che accompagnano il passaggio sopra ricordato, danno il titolo all’opera che Camilla Garofano ha realizzato per la edizione 2018 della mostra Dante Plus.
È un Dante “notturno”, incatenato dai propri pensieri, immerso nel dubbio, sorpreso ancora una volta a riflettere intorno ai misteri divini, incomprensibili alla ragione umana: siamo, del resto, all’inizio del viaggio poetico.
Ma è soprattutto una riuscitissima invenzione grafica della giovane illustratrice toscana e appartiene ai suoi luoghi fantasiosi, tradotti in uno stile fatto di linee seducenti, di ardite sintesi formali e di fresche combinazioni cromatiche.
La Garofano ama disegnare per il mondo dell’infanzia (tra le sue collaborazioni editoriali fisse risultano quelle con Usborne, Newton Compton, Piemme, Giunti, Eli La Spiga, Sperling & Kupfer, Arcturus), perché, a suo dire, i bambini comprendono tutto, anche le cose che agli adulti paiono assurde.
E così non rimarremo stupiti nel trovare in punti diversi della scena, tra i magnetici andamenti dei contorni e le sofisticate campiture di colore, anche due piccole figure di Beatrice e di Virgilio. Aguzzate la vista …e buona ricerca!
In foto: C. Garofano, Or discendiamo qua giù nel cieco mondo, io sarò primo e tu sarai secondo, 2018.
Courtesy dell'Artista
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