Letto e sfornato

Anche quest’anno la rete Dante ha aderito con entusiasmo alla settimana della cucina italiana nel mondo, realizzando originali iniziative.

Nelle scuole di italiano della Società Dante Alighieri sono state ideate diverse attività didattico-culturali con e per gli studenti e le studentesse delle scuole di lingua.

Anche la scuola d’italiano di Roma, che ha sede nello storico Palazzo Firenze, ha realizzato un’originale iniziativa, che ha goduto di una collaborazione speciale, quella di Giulia De Castro, dell’ufficio Studi e Archivio della sede centrale.

L’idea è nata alcuni mesi fa, durante un lavoro di catalogazione di un fondo librario donato alla Società Dante Alighieri. La discreta quantità di volumi ricevuti in dono, molti dei quali sul tema della cucina italiana, ha ispirato la nostra archivista a condividere con il direttore della scuola di Roma, Massimo Aureli, un’attività di carattere divulgativo, da proporre in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo, che quest’anno si è tenuta dal 13 al 19 novembre.

I volumi sono stati selezionati e suddivisi in sei categorie tematiche: ricettari; letteratura e cucina; cucina napoletana; cucina romana; salute e cucina; varie, ognuna delle quali presentata con delle citazioni tipiche della regione di provenienza.

L'iniziativa è stata intitolata Letto e sfornato, un binomio che sintetizza diversi obiettivi, tra i quali: la valorizzazione del patrimonio culturale e librario italiano, la promozione della lettura, la gratuità e la circolarità della cultura.

La selezione dei titoli scelti va dai Ricettari (quasi) moderni di Benedetta Parodi, a dei classici di fine Settecento, come il Cuoco galante di Vincenzo Corrado, fino alla Roma in cucina di L. Carancina e V. Buonassisi, a La cucina napoletana di J. C. Francesconi, ai libri di Rosanna Lambertucci, a quelli vegetariani e vegani.

Così, al secondo piano di Palazzo Firenze sono state allestite 5 bancarelle di libri - una per ogni categoria - per le studentesse e gli studenti dei corsi di lingua italiana della scuola di Roma, che sono stati invitati a scegliere un libro da riportare a casa, perché i libri devono viaggiare e far viaggiare.

Naturalmente, non abbiamo resistito alla tentazione di scattare una serie di foto-ricordo, di cui vi proponiamo alcuni scatti.

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