Con tre vittorie consecutive l’Italia passa la fase a gironi del campionato europeo di calcio a pieni voti, ora si prepara per la fase “a tabellone”. Un grande entusiasmo accompagna gli azzurri, seguiti da chi ama il calcio e non si perde mai una partita e anche da molti tifosi che si appassionano al pallone soltanto in queste occasioni speciali. Le città italiane sono illuminate da tanti piccoli schermi verdi come i campi sportivi di tutta Europa dove si scontrano le nazionali di Euro 2020, rimandato a quest’anno dallo scorso per ragioni di sicurezza sanitaria.
Nei bar, nei ristoranti, nei negozi, negli autogrill dove fanno tappa i turisti che in queste settimane hanno ricominciato a viaggiare per l’Italia, avventori e personale guardano alla tv con il fiato sospeso, richiamati dall’entusiasmo dei cronisti che raccontano un’azione ed esplodono in cori e urla appena si trasforma in goal. Il calcio è nel DNA italiano, come - si vede soprattutto nelle stagioni più fortunate - la Formula 1, il ciclismo, la vela, il tennis. Lo conferma la passione dei genitori quando assistono agli allenamenti dei loro piccoli potenziali campioni, attorno a qualsiasi campetto.
Da Nord a Sud, i balconi si sono riempiti di bandiere tricolori; i più giovani hanno scelto nella rosa dei giocatori convocati il loro preferito, a volte indossano la sua maglia o imitano il taglio dei capelli (quanti codini come quello di Roberto Baggio, quanti hanno imitato il cerchietto di Francesco Totti?) e ripetono con attenzione le statistiche, le indiscrezioni, le aspettative, confrontandosi con gli spauracchi vecchi e nuovi, a partire dalla temuta Francia. Le parole dell’allenatore Roberto Mancini, che accompagna i suoi in una passeggiata fuori programma a Villa Borghese, il coro dei calciatori che cantano “Notti magiche” al termine dell’ultimo incontro, non lasciano spazio allo scetticismo. Comunque vada, sarà un’avventura bellissima.
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