Sullo scenario naturalistico della montagna, “Il cercatore di luce” colloca la vicenda personale e familiare di Carlo, la cui formazione passa anche per l'arte di Giovanni Segantini. "Su quel vivere per addizione che caratterizza la scrittura e l'approccio all'emigrazione di Abate, tema familiare alla cultura arbereshe", dichiara Masi "si innestano inedite esplorazioni del rapporto fra arte, natura, parola e esistenza sulla traccia della breve e abbagliante vita del maestro del Divisionismo, seguendo i suoi febbrili spostamenti alla ricerca spasmodica della luce."
I primi classificati del Premio Arpea 2022 per le altre tre sezioni sono: Franco Fiorini (poesia inedita) con “Il senso dell’andare”, Vincenzo Abbate (poesia edita) con “Pedemontana errante d’Appennino su versi un po’ scoscesi” (Ed. da Edizioni del Gran Sasso 2020) e Manuel Chiacchiarelli (narrativa o saggistica) con “Wandering Italia - Un viaggio per riprendersi la vita allungando la vista” (Ed. da Inerroland Edizioni 2021).
Infine, la giuria, composta dagli storici Maria Teresa Giusti e Antonio Sorella dell’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara, la poetessa Daniela Quieti e Alessandro Masi, ha assegnato il premio alla carriera a Enrico Matteo Ponti, poeta e autore di libri per l'infanzia.
Tutti i vincitori delle tre sezioni (Poesia inedita sul tema della montagna, Poesia edita sul tema della montagna, Libro di Narrativa o Saggistica sul tema della montagna):
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